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Guido Guidi. Sul campo. Cento fotografie per la Biblioteca Malatestiana

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Venerdì 20 dicembre negli spazi espositivi della galleria d’arte del Ridotto sarà inaugurata la mostra Guido Guidi. Sul campo, una serie di cento stampe fotografiche inedite realizzate dal fotografo cesenate nel corso degli anni ‘80 e destinate a entrare stabilmente nella collezione dalla Biblioteca Malatestiana. Il pomeriggio sarà introdotto alle ore 17:00 dalla conferenza di presentazione che si terrà nella sala Sozzi del palazzo del Ridotto, successivamente ci si sposterà in Galleria per l’inaugurazione ufficiale.

 

Si potrà visitare il suggestivo percorso espositivo nelle giornate di venerdì, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, di sabato, domenica e nei festivi dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00. La Galleria resterà chiusa al pubblico il 25 dicembre e il 1° gennaio. 

 

Nato a Cesena nel 1941, Guidi ha iniziato a fotografare nel 1956-57, proseguendo le proprie ricerche negli anni Sessanta come studente all’Istituto Universitario di Architettura e al Corso Superiore di Disegno Industriale di Venezia. Autore riconosciuto sin dai primi anni Settanta, è oggi celebrato come uno dei maggiori esponenti internazionali della fotografia del “paesaggio contemporaneo”. Sue opere sono presenti in numerose collezioni museali internazionali, tra cui il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, Rubiera, lo CSAC di Parma, il Centre Georges Pompidou e il Musée d’art moderne de la ville de Paris, il Victoria & Albert Museum di Londra e il Canadian Centre for Architecture di Montreal. Con l’editore MACK di Londra, negli ultimi dieci anni ha pubblicato nove monografie. 

 

La mostra Sul campo, curata da Stefania Rössl e Antonello Frongia, è stata realizzata in concomitanza con la grande antologica sul fotografo cesenate che si aprirà il 13 dicembre al MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma ed è parte del progetto di inventariazione e digitalizzazione, promosso da Comune di Cesena e Regione Emilia-Romagna, di una sezione significativa dell’Archivio Guidi, avviato nel 2022.

 

Il progetto, che ha consentito di completare il riordino di circa 3.500 provini fotografici di piccolo e medio formato realizzati da Guidi tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, ha avuto una duplice finalità. Da un lato, ha mirato a creare le basi per lo studio sistematico dell’opera di un importante fotografo italiano contemporaneo, attraverso la datazione delle riprese, l’individuazione dei soggetti e dei temi rappresentati, il riconoscimento di serie e sottoserie di lavoro che hanno segnato lo sviluppo del linguaggio visivo del fotografo nell’arco di diversi decenni. Dall’altra, il progetto si è concentrato sull’identificazione dei luoghi, delle tipologie edilizie e dei diversi elementi fisici che strutturano il paesaggio “ordinario” privilegiato dalla ricerca guidiana, in vista di un possibile utilizzo delle sue fotografie come documenti visivi per una storia delle trasformazioni della città e del territorio a partire dagli anni Sessanta, in particolare per quanto riguarda Cesena e il suo territorio.

 

Le cento fotografie inedite selezionate per la mostra Sul campo e destinate a integrare le collezioni della Biblioteca Malatestiana costituiscono dunque un estratto di questo patrimonio visivo, che si presenta al pubblico non solo per il suo eccezionale valore artistico, ma anche come possibile punto di partenza per una nuova storia condivisa del paesaggio contemporaneo. Proprio in questa direzione, al Palazzo del Ridotto sono stati presentati, tra gli altri, i recenti progetti In Veneto. Andata e ritorno (2019-2020), La fabbrica diffusa. Produzione e architettura a Cesena (2022-2023) e Ilario Fioravanti. Architettura come Arte (2023-2024), nati dalla consolidata collaborazione tra Comune di Cesena e Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. L’interesse del Dipartimento per lo studio del territorio della Romagna trova infatti, nel patrimonio fotografico di Guidi, un riferimento importante per la lettura del paesaggio contemporaneo e delle sue trasformazioni.